Kommentar |
«Nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria» (Inf. V, 121-3) — Le celeberrime parole di Francesca sembrano anticipare per certi versi un sentimento diffuso nell’Italia contemporanea, Paese attualmente in crisi sistemica, che guarda con qualche timore al futuro e con non poca nostalgia al passato. In effetti, visto alla luce delle numerose criticità del presente, il primo ventennio del secondo Dopoguerra rappresenta un periodo per molti aspetti iconico, in cui il Paese sorto sulle macerie (materiali e morali) della Seconda guerra mondiale poté abbandonarsi fiducioso ad uno straordinario boom economico che ne fece in pochi anni una potenza economica guardata all’estero con stupita ammirazione e un po’ di invidia. Non stupisce, dunque, che — in concomitanza con periodi di crisi — gli anni Cinquanta/Sessanta abbiano dato vita a numerose rivisitazioni di stampo più o meno celebrativo, che, “andate in scena” al cinema e soprattutto in TV, costituiscono una sorta di filone narrativo a sé, dalle molteplici implicazioni imagologiche. Alle sue ricostruzioni narrativo-celebrative si contrappone la sfaccettata realtà di quegli anni caratterizzati da una ricchezza di fermenti, talvolta conflittuali, di tipo culturale e sociale, spesso in contraddizione con il racconto di un “Belpaese” in ottima congiuntura sulla strada spianata di un inarrestabile progresso. Di questo periodo il seminario sarà inteso anzitutto a focalizzare le reali condizioni economico-sociali e culturali, esaminate alla luce della più recente ricostruzione storica. Dopodiché si indagheranno diverse forme di narrazione (prevalentemente cine-televisiva) ispirate o ambientate in quegli anni, con particolare attenzione ai suoi risvolti imagologici e ai riflessi di questi sulla memoria collettiva degli Italiani di oggi. — NB. Per questo seminario è stata attivata una versione digitale su Moodle. La passwort di accesso può essere richiesta dopo l’ammissione al corso da parte di Agnes all’indirizzo robertoberl@yahoo.de. Attenzione!! L’iscrizione al corso su AGNES non sostituisce quella su Moodle. Sono pertanto richieste entrambe. |